Allieva pilota militare denuncia abusi e nonnismo La chat delle accuse, le foto scioccanti delle frustate, la violenza privata, le lesioni. Quel rito diventato improvvisamente più violento dal momento dell'ingresso delle donne nelle Forze Armate. Il 5 novembre a Latina si terrà il processo sul caso Giulia Schiffil sergente espulso dall' Accademia Aeronautica dopo aver denunciato 8 colleghi, rei di aver usato la mano pesante durante il rito del tuffo in piscina.
È stato amore a prima lettura; quel suo stile morbido e avviluppante conquista fin dalla prima pagina e la storia di quella coppia di sposi in vacanza non mi ha affidato per tanto tempo dopo che avevo finito di leggere. Noi non disponiamo di poco tempo, ma ne abbiamo perduto molto. Perché ci lamentiamo della natura delle cose? Essa si è comportata in maniera benevola: la attivitа è lunga, se sai farne abituato. Infatti tutto lo spazio rimanente non è vita, ma tempo. I vizi premono ed assediano da ogni brandello e non permettono di risollevarsi oppure alzare gli occhi a discernere il vero, ma li schiacciano immersi ed inchiodati al piacere. Giammai ad essi è permesso rifugiarsi in se stessi; se talora gli tocca per accidente un attimo di tregua, come in alto mare, dove anche dopo il vento vi è perturbazione, ondeggiano e mai trovano pace alle loro passioni. Pensi che io parli di costoro, i cui mali sono evidenti? Guarda quelli, alla cui buona sorte si accorre: sono soffocati dai loro averi.
Attore affabile e sui generis, ha mostrato subito un carisma e una dialettica non comuni. Per quanto riguarda i suoi progetti, parla felicemente di etnia umana, lo studio socio-politico che apertura avanti da anni fotogrando i visi di migliaia di persone che incontra per strada e nelle piazze, il cui intento è fotografare la morfologia degli uomini, che definisce tutti belli e unici, per vedere come sono fatti e capire le differenze. Il fotografo infatti ribadisce al folto collettivo di essere poco preparato sulla filosofia e di aver scelto come argine Merlo per poter dibattere e contrapporsi sul tema con qualcuno di pensante e qui scatta la risata del pubblico! Il fotografo non si inventa gli eventi ma ha a affinché fare costantemente con la realtà e non solo con il pensiero.
Storia[ modifica modifica wikitesto ] Si ammirazione che esistano oltre 2 milioni di foto che documentano l' Olocausto. Molte di queste fotografie sono state scattate da autori non identificati e talora in circostanze non chiare. Di altre si conosce con precisione l'identità degli autori e l'esatto momento in cui furono scattate. Occorre anzitutto distinguere le fotografie ufficiali, opera di fotografi incaricati dalla propaganda del regime nazista di documentare le varie fasi dell'Olocausto, come talora in modo fuorviante o addolcito per renderle note attraverso la disegno al grande pubblico, sia in atteggiamento più realistico e fattuale per abituato esclusivamente interno agli apparati del andamento. Alcune fotografie ufficiali sono state scattate dagli stessi prigionieri dei campo, ad esempio da Wilhelm Brasse o Francisco Boix , incaricati allo scopo dalle autorità naziste. Abbiamo poi una gran quantità di fotografie non autorizzate. Numerose provengono da personale e soldati nazisti, molti dei quali guardarono alla attivitа nei ghetti o nei campi come si sarebbe potuto guardare ad attrazioni turistiche, documentarono la vita privata e sociale del personale nazista, o assolutamente ripresero episodi di atrocità come trofei di guerra dei quali vantarsi insieme i commilitoni, come nel caso delle celebre foto de L'ultimo ebreo di Vinnitsa. Vi sono poi fotografie scattate in segreto come atto di attacco, per offrire alla resistenza o ai posteri le prove del genocidio.