Dal modello ideale discendono i canoni estetici, ovvero le caratteristiche tipiche della bellezza. In tal senso, maggiore è la somiglianza di una donna rispetto ai parametri definiti, maggiormente essa è considerata bella. In tale prospettiva, si rende possibile rilevare come ogni epoca storica ha avuto un peculiare modello di bellezza ideale, documentato dalle fonti letterarie e iconografiche che hanno immortalato figure femminili divenute famose. Inoltre, spesso le forme del corpo femminile hanno costituito simboli riconoscibili entro lo specifico contesto socio-culturale di riferimento. In tal senso, si riscontra come per molti secoli sono stati attribuiti alla figura corporea formosa o viceversa esile significati socioculturali connessi al benessere economico o, contrariamente, alla poverà. Viceversa, al corpo esile era attribuito il significato di povertà, in quanto solanto le donne del popolo e le contadine erano magre in quanto mangiavano poco e lavoravano molto. Per il medesimo motivo, dai canoni di bellezza femminile erano banditi i muscoli, giudicati come troppo mascolini e caratteristici delle donne impegnate nei lavori manuali.
Questa nuova figura prende piede e cambiamento tutti gli aspetti della vita effeminato, cambiando totalmente il comportamento e le abitudini delle donne italiane. Foto n. Le spinte e le finalità furono di ordine economico e nazionalistico. Alcuni entusiasti sostenitori del regime si impegnarono in attività volte alla diffusione della moda nazionale: i più attivi furono Fortunato Albanese e Lydia Dosio De Liguoro, fautori della nascita della costume italiana. Si decise di puntare su abiti che si rifacessero alla nostra tradizione, ai nostri costumi storici, in particolar modo al Medioevo e al Rinascimento. Durante la mostra doveva svolgersi il Congresso nazionale abbigliamento autarchico affinché non si tenne a causa della guerra, ma il lavoro preparatorio ai convegni che avrebbero dovuto precederlo produsse molti elaborati che spaziavano in tutti i campi della moda dagli accessori alla pellicceria, da quelli tecnici e organizzativi ai problemi da risolvere per rendere la moda realmente autarchica. Il fascismo voleva un rinnovo generale della moda italiana che, con spirito estremista e dedizione alla nazione, mostrasse al mondo il valore del popolo dell'Italia.
Improvvisamente come vestirsi I canoni della amenitа femminile non sono sempre stati quelli a cui siamo abituati ai giorni nostri. Ogni epoca ha avuto un suo ideale di donna e ciascuno periodo ha dettato le sue regole in fatto di fisicità femminile rispondendo molto spesso a criteri estetici, bensм anche a situazioni sociali, storiche ed economiche. Le famose pin up degli anni della guerra che comparivano sulle riviste americane durante il conflitto, vestite in abiti succinti e in pose ammiccanti, davano sferzate di ottimismo ai soldati al fronte e continuarono ad essere considerate dei sex symbol per parecchio tempo. Come si deve abbigliarsi una donna curvy? Uno degli sbagli che spesso viene fatto da una donna dalle forme abbondanti è colui di volerle nascondere, magari vestendosi sempre e solo di nero. Nulla di più sbagliato.